Ambientamento

Ambientamento

Per ambientamento si intende quel particolare momento in cui il nido si prepara ad accogliere bambini e genitori nuovi, favorendo il loro benessere in un ambiente ancora sconosciuto e con persone estranee. L’accoglienza fatta alla famiglia si basa sulla disponibilità all’ascolto, elemento importante per instaurare un nuovo rapporto. L’ambientamento è un processo che si costruisce nel tempo, non è un percorso rigido, ma cambia e si modula via via che si procede.
Ambientarsi come dice Grazia Honegger Fresco equivale a “far proprio l’ambiente”, conoscerlo a gradi, scoprire gli spazi disponibili e gli oggetti che, dapprima sconosciuti, diventano via via familiari, accettare persone nuove, altri bambini, altri adulti e infine riuscire a separansi senza sofferenze dal familiare che lo accompagna al nido.

Nella vita quotidiana il bambino impara di volta in volta qualcosa di nuovo. Lo scopre, lo sperimenta, lo fa suo, per non dimenticarlo più. Per questo motivo ogni ambientamento dovrebbe rispettare il principio della “gradualità”, dove le novità vengono inserite una alla volta, verificando giorno per giorno il percorso che il bambino compie insieme al genitore. Questo richiede modi e tempi personalizzati, diversi per ciascuna coppia genitore-bambino. Inoltre,“Trasformare” lo sconosciuto in conosciuto, l’estraneo in persona di cui fidarsi, può avvenire solo con la continuità e la stabilità, ragion per cui, è fondamentale la ripetitività delle sequenze e delle azioni durante l’ambientamento e la presenza fissa della stessa educatrice

Il tempo dedicato all’ambientamento richiede un investimento di energia, è un tempo prezioso in cui si cerca di stare bene tutti, è un tempo ben speso, considerando quanto poi restituisce sul piano della tranquillità e della serenità di tutte le persone coinvolte. Un buon ambientamento vuol dire garantirsi benessere.

Nel nostro nido l’ambientamento dura in media 3 settimane e si svolge il mese prima dell’inizio contrattuale.